Il Peeling acido mandelico è da qualche anno il trattamento più richiesto per andare a portare benefici alla propria pelle in modo minimamente invasivo: si fa riferimento ad un approccio estetico che consente di esfoliare, come si dice in gergo, la cute andando a rimuovere lo strato più superficiale così da eliminare impurità varie.
Sono diverse le tipologie cui si può far ricorso, a cambiare è il tipo di sostanza che si va ad utilizzare: si parla ad esempio di peeling acido glicolico quando si fa utilizzo di tale sostanza che appartiene alla famiglia degli acidi della frutta. Il glicolico è ricavato dallo zucchero ed è particolarmente indicato quando si ha bisogno di interventi più radicali, che entrino maggiormente in profondità e magari per pelli mature.
Viceversa quando si devono trattare pelli più sensibili e delicate si può far ricorso al peeling con acido mandelico.
Peeling acido mandelico
Si sta facendo riferimento qui ad una sostanza che deriva dall’estratto di mandorle e che garantisce una azione esfoliante, antiossidante e schiarente sulla pelle. Un trattamento che viene tollerato molto di più rispetto ad altri.
In particolare l’acido mandelico è impiegato utilizzo nel trattamento di flaccidità cutanea, rughe, acne e linee superficiali. È adatto a tutte le stagioni, a differenza di altri peeling, sia per quello che riguarda il peeling viso, ad oggi sicuramente il più richiesti; che per quanto concerne il peeling corpo.
Un peeling a intensità leggera quello che si va ad ottenere con il mandelico, questo per via dalla sua minor aggressività; e della sua capacità limitata di penetrazione. Fattori che lo pongono tra i trattamenti esfolianti più richiesti principalmente dalla donne, ma anche dagli uomini, per risolvere problematiche di pelle.